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Castello di Ussel, il castello della penna Bic

È sufficiente attraversare in auto la Valle d’Aosta per accorgersi che questa piccola regione è popolata da una moltitudine di manieri: sono quasi 200 tra torri, case-forti e castelli di origine medievale a punteggiare il paesaggio.  Questi edifici ci narrano storie incredibili: cruenti battaglie, oscuri intrighi, alleanze segrete, ma anche amori celati tra dame bellissime e cavalieri valorosi.

Alcuni sono ormai ridotti a dei ruderi, altri invece si ergono in tutta la loro imponente bellezza: tra di essi figura il castello di Ussel, possente maniero che sovrasta la piana di Châtillon e Saint-Vincent.

La storia del Castello di Ussel

Costruito nel XIV secolo per volere di Ebalo II di Challant, questo castello rappresenta una svolta nell’architettura valdostana, è infatti il primo esempio di castello monoblocco. Dimora severa, massiccia, che non teme rivali, tanto da non essere scortata nemmeno da una cinta muraria. Il suo unico, fedele alleato è l’inospitale rocca sulla quale si staglia: il lato sud, a picco sulla Dora Baltea, ne garantisce l’inaccessibilità.

Nonostante la sua struttura robusta, garante di una lunga esistenza, l’edificio venne già abbandonato alla fine del XV secolo. Dopo diversi passaggi di proprietà, nel 1984 il castello tornò in vita: fu infatti acquistato dal barone Marcel Bich, l’uomo della penna Bic.

Il fondatore della dinastia industriale Bic aveva infatti origini valdostane, e non francesi come è consuetudine credere. Il noto imprenditore decise di donarlo alla Regione autonoma Valle d’Aosta, purché fosse destinato ad uso pubblico. Dopo gli interventi di restauro il castello ha aperto al pubblico nel 1998.

Adibito a sede espositiva, il castello è oggi visitabile internamente nel corso dell’allestimento di mostre.  Al momento, il castello è chiuso al pubblico. Tuttavia, vale la pena vederlo anche soltanto dall’esterno: l’antico maniero è infatti immerso in un ambiente meraviglioso circondato da vette suggestive.

Ridiscendendo lungo la vallata centrale, è possibile notare un’altra dimora appartenente alla tipologia dei castelli monoblocco:si tratta del castello di Verrès, risalente alla fine del XIV secolo.

Dall’alto del roccione sul quale si erge, come un padre protettivo, protegge il borgo sottostante. Poderosa, massiccia, severa, la fortezza monoblocco di Verrès, dominando la valle centrale, incute timore a chiunque osi avvicinarsi.

Un maniero austero, che ogni anno, durante il Carnevale storico, rivive gli antichi fasti del passato, rievocando le temerarie imprese dei suoi antichi abitanti, i conti di Challant.